STORIA DI BUSCOLDO

A cura di Iginio Bottani

IL SISTEMA DIFENSIVO DEL SERRAGLIO

La costruzione di questo luogo fortificato voluto forse da Sordello Visconti da Goito, avvenne nella prima metà del XIII secolo sotto il governo del Podestà Rambertino di Bonvalello da Bologna. Questa area rurale posta a sud di Mantova può essre immaginata come un quadrilatero irregolare i cui vertici sono costituiti dalle rocche di Curtatone, Borgoforte, Governolo e Mantova. La costruzione ebbe inizio nel 1215 circa, con la fossa e il castello di Borgoforte e sembra che già nel 1259 anche le altre rocche o castelli e rocchette fossero terminate assieme a tutto il sistema difensivo. I Gonzaga, subentrati poi al potere della città e del suo territorio, durante i secoli successivi si diedero un gran da fare per tenere sempre efficiente e costantemente sotto controllo l'impianto di difesa ereditato; emanarono numerosi decreti per la manutenzione degli argini e delle rocche o castelli. L'ingranaggio bellico del SERRAGLIO in caso di attacco nemico procedeva in questo modo: le sentinelle che montavano di guardia sulle torri davano l'allarme dell'arrivo dei nemici attraverso il suono di una campana (del peso di 14 Kg) che rappresentava per l'epoca il mezzo più veloce per comunicare; nel frattempo uomini, armi e vettovaglie venivano fatti affluire all'interno del quadrilatero per sostenere l'assedio e gli eventuali sfondamenti della linea difensiva. Se il pericolo diventava troppo imminente, sulla linea Curtatone, Buscoldo, Borgoforte, chiudendo od aprendo alcune chiaviche si potevano allagare le "valli" di Buscoldo e Montanara andando a formare una barriera d'acqua insormontabile. Il sistema difensivo del SERRAGLIO con il tempo perse di efficienza e funzionalità e subì identica sorte della famiglia Gonzaga. Già nei primi anni del'700 si hanno documenti che riportano "castello distrutto di Buscoldo". Attualmente dell'antico sistema difensivo permane il ricordo nella toponomastica nella borgata alla immediata periferia di Buscoldo.

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